VIDEO | A chiudere la kermesse di musica popolare il live di Eugenio Bennato e Mario Incudine. E intanto si guarda già al futuro. «Nel 2023 sarà "tarantella pride"»
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In una piazza Mese gremita e festante si è conclusa l’edizione numero 24 del Kaulonia tarantella festival, la kermesse di musica popolare più longeva della Calabria. Un omaggio alla tarantella classica durato quattro giorni, tra momenti di dibattito, corsi di ballo e strumenti tradizionali in alcuni degli angoli più suggestivi del centro storico.
Particolarmente apprezzati i live dei Tarantolati di Tricarico, protagonisti al recente Jova Beach Party di Roccella, del cantautore siciliano Mario Incudine e di Eugenio Bennato, che ha riproposto al pubblico il meglio del repertorio della Nuova compagnia di canto popolare da lui fondata negli anni ’70. Un’edizione realizzata in poco tempo e con poche risorse, ma che dal prossimo anno, è l’obiettivo dell’amministrazione comunale, potrebbe acquisire autonomia dalla politica.
«E’ stata un'edizione ricca di contenuti culturali, un ritorno alle origini – si legge in una nota del Comune - un grido di Pace si è levato da questa piazza per varcare i confini italiani e raggiungere gli altri paesi, a testimonianza che è possibile stringersi per mano e fare “na rota i paci”». Intanto si guarda già al futuro e il direttore organizzativo Massimo Bonelli ha già svelato le date dell’edizione 2023 della manifestazione, che si svolgerà dal 23 al 26 agosto. «Per i 25 anni del festival – ha detto dal palco di piazza Mese – faremo il Tarantella Pride».