La prima ufficiale sarà il prossimo 19 dicembre al teatro Cilea di Reggio. Il docufilm “Semidei” riporta in auge i bronzi di Riace e, dopo il successo del festival del cinema di Venezia, approda nella città dello Stretto. Una narrazione del regista reggino Fabio Mollo e di Alessandra Cataleta per Palomar coi due guerrieri che rappresentano «un messaggio nuovo e positivo della nostra terra».

Stamattina la presentazione nella terrazza del Museo nazionale, nell'incontro aperto agli studenti con la vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, il presidente della Film Commission Anton Giulio Grande, il direttore della Palomar Antonio Badalamenti, il direttore ad Interim del Museo di Reggio Calabria Filippo Demma. Il regista al momento si trova in Argentina e non ha partecipato alla presentazione.

Il docufilm

Il documentario, prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar Mediawan e cofinanziato dalla Regione e da Calabria Film Commission, ripercorre mezzo secolo di storia raccontando la vicenda dei due misteriosi guerrieri ritrovati nelle acque antistanti Riace nel 1972, dopo circa 2mila anni trascorsi in mare, attraverso interviste, documenti inediti, testimonianze dirette, accompagnando lo spettatore in un viaggio dal passato al futuro.

«Abbiamo cercato di dare a Fabio Mollo, regista di questo film, tutti i mezzi necessari – afferma Badalamenti - e ovviamente i tempi erano molto stretti e questo non aiuta mai. Ma lo vedrete tra qualche giorno, ci sarà l'anteprima e spero che la nostra soddisfazione sia ricambiata. Siamo molto contenti perché la presentazione a Venezia è stata già un fantastico risultato, è sempre una competizione molto importante, con tanti film italiani è stato già un grande risultato. Dopo questa anteprima inizieremo un cammino di altri festival, di distribuzione in generale con cui speriamo di portare in tante sale, in tante case questo questo film».

Gli fa eco Grande: «È una punta di diamante, un progetto molto interessante perché c'è uno storico. Già a Venezia c'è stato un grandissimo ed è soprattutto un progetto internazionale che ha avuto tantissime richieste, tra cui l'ultima alla commissione da parte dell'istituto italiano di cultura di Montreal e poi Nairobi, Lisbona, il Giappone».

Il vicepresidente Princi chiarisce «Sì è la presentazione di un anteprima che noi avremo al Cilea, preceduta da matinée che andranno ad interessare le istituzioni scolastiche della nostra provincia. Una pagina importante perché abbiamo noi sostenuto come Regione Calabria finanziariamente la Palomar in questo importante docufilm nell'ambito della celebrazione al cinquantesimo dalla scoperta delle statue perché vogliamo raccontare, attraverso il linguaggio cinematografico, le bellezze della nostra Calabria, il suo grande patrimonio, l'identità culturale forte che appartiene alla Magna Grecia e richiamare, grazie ai bronzi, un flusso turistico internazionale».

Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà afferma che «Il docufilm serve a dare continuità - poiché aggiunge – l'anniversario, ben celebrato dalle istituzioni, deve essere un momento di ripartenza».