La conferma arriva dalla Soprintendenza dopo la segnalazione di un cittadino e relativo sopralluogo. Albanese, ex amministratore: «La nostra città era un centro importante di un fiorente commercio via mare»
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È simbolo della città del mare e racchiude la storia di un intero territorio. La storica torretta di Briatico non smette di regalare sorprese. L’ultima riguarda una vasca per la lavorazione del pesce emersa a seguito di una mareggiata nell’inverno del 2020. A seguito di quella straordinaria ondata di maltempo, nello spazio antistante la torre riaffiorò un tratto di un antico muro, presumibile origine medievale con una vasca testimonianza di una antica tonnara. Dopo la segnalazione di Pino Albanese, ex amministratore, vennero effettuati dei sopralluoghi da parte della Soprintendenza alla presenza delle forze dell’ordine: «Oggi – fa presente - abbiamo la conferma che quelle ipotesi non erano errate ma si tratta davvero di una vasca per la lavorazione del pesce riconducibile ad età romana».
Una testimonianza che attesta la rilevanza e la ricchezza della città del mare: «Conferma che Briatico fu un centro importante di un fiorente commercio via mare», aggiunge Albanese che non manca di ringraziare il comandante della Stazione Carabinieri di Briatico che «ha trasmesso celermente tutta la documentazione allegata alla richiesta di sopralluogo».
I finanziamenti per la Rocchetta
Recentemente la storica torretta di Briatico ha ottenuto un cospicuo finanziamento ministeriale di 300mila euro. Si tratta di fondi finalizzati al restauro e al consolidamento della Rocchetta al fine fi garantire la durabilità del bene e la pubblica incolumità. Un risultato, peraltro già annunciato nelle scorse settimane dal sindaco Lidio Vallone, accolto con entusiasmo dalla comunità che considera l’antico manufatto viva testimonianza della storia identitaria della città del mare. Posta a controllo della costa, la Rocchetta faceva parte di una struttura più complessa sapientemente illustrata nel manoscritto cartaceo noto come Codice Romano Carratelli.
Il recupero dell’antico borgo marinaro
Gli appelli dei residenti alla tutela del bene storico si sono susseguiti negli anni. In particolare i cittadini hanno in più occasioni chiesto la messa in sicurezza della torretta, evidenziando i rischi crolli dovuti alla poca manutenzione e soprattutto al trascorrere del tempo. E non solo. Il ripristino della Rocchetta e del vicino porticciolo significa ridare dignità all’intero borgo marinaro, per anni lasciato in balia di sé stesso: «Si tratta di un’area per la quale abbiamo chiesto interventi decisivi. Sia per ridare a questi luoghi dignità ma soprattutto per consentire alla piccola economia locale di andare avanti», ribadisce Pino Albanese che da anni si batte per la giusta valorizzazione dei siti storici di Briatico.
La soddisfazione della comunità
Oggi, i fondi rappresentano non un punto d’arrivo ma di partenza: «Tutto è partito dal progetto dell'anfiteatro. Lo abbiamo contestato e abbiamo richiesto l'intervento al presidente Mattarella e del ministro Franceschini. Il progetto dell'anfiteatro – continua Albanese - fu annullato e rimodulato, con lavori sulla Rocchetta per 85mila euro (correva l’anno 2016). Nello stesso tempo, il ministro chiese alla Soprintendenza di inserire la Rocchetta nel piano triennale delle opere pubbliche. Ebbene – conclude - i fondi concessi sono frutto anche del nostro volontario impegno come cittadini».