È l'ultimo lavoro dello scrittore calabrese che ha già pubblicato altri tre romanzi: Rosso, La fine di un sogno. Storia di un italiano, La fragilità. Lo stato delle cose
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L’ultimo suo romanzo Mario Aloe lo dedica alla Calabria, al futuro della Calabria. "Temesa e il mistero di Alibante” è un avvincente manoscritto, edito da Editore Mannarino Franco in cui l’autore, che vive ad Amantea in provincia di Cosenza e che ha già regalato al suo pubblico altri tre romanzi (“Rosso”, “La fine di un sogno. Storia di un italiano” e “La fragilità. Lo stato delle cose”), si è tuffato in un emozionante viaggio nel passato della Calabria al fine di riscoprire e promuovere la bellezza e la grandezza della cultura della Magna Grecia. Soprattutto, l’opera che si presenta come una leggera lettura estiva, promette ai lettori un intreccio di storie avvincenti caratterizzate da una sottile vena anacronistica al di là del tempo e dello spazio. Amore, emancipazione, avventura, amicizia, tradimenti e odio, queste sono le parole chiave che meglio identificano il romanzo e i personaggi che Mario Aloe ha saldamente delineato. L’opera verrà presentata ufficialmente il 12 agosto presso il chiostro del convento dei Cappuccini di Amantea.
Così scrive Alfonso Conte, affezionato lettore e amico fraterno dello scrittore, per recensire il romanzo: «Lo apri e cominci a leggere. Cosa avrà scritto Mario? Ti inoltri nel romanzo, un mondo sconosciuto ma al tempo stesso familiare appare ai tuoi occhi. Poi incontri i personaggi, cominci a seguirne le storie, tante, ma in un unico racconto. È il passato, un lontano passato ma le passioni sono eguali alle nostre. Alibante, Kore, Eutimo, Melissa, Alcmeone, Artimisia e Temesa, che possiamo considerare la nostra patria. Le pagine corrono veloci e intravedi Italo, Cloe e gli Enotri. Vite ed etnie separate dal desiderio di potenza di pochi, allontanati gli uni dagli altri, sebbene abbiamo le stesse divinità che chiamano con nomi diversi, dalla cupidigia di alcuni. Guerra, amori, gloria, amicizia e donne che amano con tutto il loro essere e lottano per il loro futuro. Melissa e Artimisia sono affascinanti e forse le abbiamo incontrate nelle storie dei nostri tempi».
«L'emozione ti prende quando Melissa dà alle altre donne l’occasione per il riscatto, le fa sentire importanti e in grado di decidere. Ricorda a sé stessa la vita delle altre donne coperte da ori o da vestiti preziosi e immagini una casa felice e non le maschere che sono costrette a indossare, ridotte senza anima da padri avidi e da mariti indegni, vite violate ed esistenze depredate. La rivolta delle donne stava iniziando. Che bello! Tu le vedi marciare verso il Santuario di Imbelli, fai il tifo per loro. Solo loro potranno fermare la Guerra. Temesa è il paradigma del mondo, delle nostre nazioni, delle nostre città e il loro futuro è popolato da mostri, paure e soltanto il positivo le può rendere luoghi degni di essere abitati»