La Giunta regionale ha dato parere favorevole all'attivazione del cdl. L'assessore all'istruzione Savaglio: «Una disciplina di punta che offrirà nuove direzioni di ricerca per la salute delle persone»
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La Giunta regionale, nel corso della riunione di oggi, ha dato parere favorevole all'attivazione del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) - classe di laurea LM-41.
Il corso sarà avviato, a decorrere dall'anno accademico 2021-2022, all'Università della Calabria, come sede amministrativa, interateneo con l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro.
La delibera, approvata su proposta dell'assessore regionale all'Istruzione, Sandra Savaglio, si fonda sulla considerazione che «il corso di laurea fornirà, in aggiunta alla formazione medica, competenze che permetteranno ai futuri specialisti di sfruttare le opportunità che lo studio delle nuove tecnologie sta portando anche nel campo medico».
Il provvedimento, è scritto in una nota, tiene anche conto della possibilità che il corso di studio, «che si pone come unico per innovazione specifica, possa aumentare l'offerta formativa del territorio calabrese, con un conseguente innalzamento dell'indice di attività degli atenei coinvolti».
«Finalmente, anche in Calabria arriva una disciplina di punta che applica la tecnologia alla salute. Sono felice - commenta l'assessore Savaglio - perché parliamo di una realtà consolidata in tanti Paesi avanzati del mondo, una disciplina da cui dipenderanno più alte probabilità di occupazione e che offrirà nuove direzioni di ricerca innovativa a favore della salute delle persone».