È in programma per mercoledì 8 maggio, alle ore 9,30 nella Sala A dell’Aula Magna dell’Università della Calabria, il seminario fondativo del progetto “Barbiana 2040, per una Pedagogia degli Ultimi”. L’iniziativa, non a caso organizzata nei giorni in cui si ricorda l’assassinio di Peppino Impastato - giornalista e attivista siciliano ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio 1978 -, è dedicata nello specifico al concetto di Ultimità in don Tonino Bello, sacerdote e vescovo impegnato nella costruzione di una pedagogia dell’inclusione sociale.

I relatori

All’evento, che sarà coordinato da Giancarlo Costabile del Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia dell’Unical, interverranno i docenti dell’ateneo di Arcavacata Luca Parisoli e Antonella Valenti, e Padre Massimo Granieri, responsabile Ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica, Diocesi Cosenza-Bisignano. I lavori, invece, saranno introdotti da Edoardo Martinelli, allievo di don Milani e coautore della Lettera a una professoressa, e conclusi da don Pino De Masi, Referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro. E’ previsto, infine, un intermezzo musicale dedicato a Riace e alla cultura dell’accoglienza, curato dall’insegnante Francesca Prestia dell’Istituto comprensivo Mattia Preti di Catanzaro.

Il concetto di Ultimità

«L’Ultimità per come intesa da Lorenzo Milani e Tonino Bello – dichiarano i promotori dell’iniziativa Costabile e Martinelli - è l’espressione chiave del ‘restituire la parola e la dignità’ ai deboli, la cui emancipazione passa attraverso una presa di coscienza individuale e collettiva, resa possibile soltanto da un approccio critico alla cultura dominante. Barbiana 2040 si pone come nucleo di sperimentazione di una nuova didattica sociale che attualizza il pensiero pedagogico della Scuola di Barbiana, reinterpretandolo nell’epoca della tecnica».