VIDEO | La Società seminarese di Storia patria ha deposto una corona nell'area della Trinità , luogo dove si pensa possano essere sepolti i resti del santo. La delegazione ha poi visitato le rovine del monastero ortodosso
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Una delegazione della Società seminarese di Storia patria ha commemorato San Filarete, figura centrale sia della chiesa ortodossa che di quella cattolica. Una corona è stata deposta nell’area della Trinità ad opera del fondatore della Onlus, Antonio Caracciolo, e dell’ex sindaco Carmelo Arfuso. Successivamente la cerimonia è proseguita con una visita presso i ruderi del monastero ortodosso che anticamente custodivano i resti del santo che morì a Seminara. Si tratta di una figura nevralgica nel periodo scismatico che la Società di studi ha individuato anche come patrono del sodalizio, che già l’anno scorso aveva organizzato un simposio di studi. «Il nostro obiettivo – ha detto Arfuso – è quello di tutelare e valorizzare il grande giacimento culturale che Seminara offre, attraverso però gli studi direttamente condotti presso gli archivi».
In questo senso Arfuso ha sottolineato il contributo offerto da Caracciolo «in grado di dimostrare che i resti del santo non sono dove un tempo si credeva ma in questa parte del paese che noi abbiamo voluto segnare con la cerimonia dell’8 aprile, data che coincide con la sua morte». La Società seminarese, realtà che esiste da più di 30 anni grazie alla intuizione e all’amore per gli studi della storia seminarese del docente universitario Antonio Caracciolo, ha di recente ottenuto il riconoscimento quale ente di ricerca, può essere destinataria del 5 per 1000 e partecipare ai bandi per la valorizzazione delle risorse culturali.