Portare l’arte in un Liceo, accompagnando le materie accademiche tradizionali ad altre legate al mondo della musica e della danza. Il Liceo Musicale e Coreutico Tommaso Campanella di Lamezia Terme da una manciata di giorni è diventato un Polo Scolastico, uno dei primi della Calabria.

L'impronta del Campus

E non si tratta di un cambiamento sulla carta, ma di un vero e proprio cambio di pagina fatto trasferendo i due indirizzi negli ampi spazi di un immobile di via del Progresso, che più che una scuola dà l’impressione di essere un Campus. L’arte trasuda da ogni parete o angolazione, i libri si affiancano agli strumenti e ai tutù, qualche cambiamento è ancora in corso, si lavora alacremente nell’ottica di un nuovo approccio allo studio e alla scuola.

Qui, infatti, la formazione tradizionale si affianca ad una di nuova generazione che avvicini gli studenti a conservatori, accademie, Dams e molto altro. Si studia danza classica e contemporanea, si conoscono tutti gli strumenti di un’orchestra e tanto altro.

Aule anche di 70 metri quadrati

Ci sono aule che ampie fino a 70 metri quadrati. Un piccolo gioiellino per la Provincia di Catanzaro. E pensare che tutto è nato in poco tempo, con un bando dell’agosto scorso.
La dirigente Susanna Mustari ne è orgogliosa: «É una grande risorsa per il territorio calabrese perché consente veramente i ragazzi di vivere un percorso di studio e di formazione che possa effettivamente metterli a contatto con realtà grandi e idonee quali per esempio il Conservatorio o le accademie di danza a livello nazionale».

«Ci auguriamo che possa decollare e concretizzarsi anche negli anni futuri attraverso una consolidamento di questo sede e, perché no, di spazi ancora più grandi». C’è chi legge nella sede della Biblioteca Diffusa, chi studia con quaderno e penna e chi con la lim, la lavagna interattiva multimediale. Contemporaneamente c’è con scarpette a punta e tutù si destreggia nella danza classica.

Strumenti e tecnologia

Le materie, ci spiega Daniele Augruso, referente dell’indirizzo Musicale, sono le stesse di un Liceo, con l’eccezione del latino e del greco. Si studia per trenta ore settimanali e c’è un rientro per dedicarsi alle attività pratiche. Non viene esclusa la tecnologia musicale e diversi sono gli sbocchi per chi si diploma.

La maggior parte ovviamente, come ci spiega il rappresentante d’istituto Michele Falvo, vorrebbe continuare a ruotare nel mondo dello spettacolo, chi sul palcoscenico, chi dietro le quinte.