Per il capogruppo dem in Consiglio regionale è importante che «le istituzioni agiscano in sincronia e producano atti che incidano profondamente su tali disvalori e sulla formazione»
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È stato un sabato nero sul fronte della violenza sulle donne con l'omicidio di Francesca Romeo, dottoressa che rientrava a casa dal turno di lavoro nel Reggino, e il ritrovamento del corpo senza vita della giovanissima Giulia Cecchettin in Friuli Venezia Giulia. Ad esprimere la sua preoccupazione e e quella dei consiglieri dem il capogruppo del partito democratico al Consiglio Regionale della Calabria, Domenico Bevacqua.
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«L'omicidio della dottoressa Francesca Romeo avvenuto in Calabria e quello della giovanissima Giulia Cecchettin avvenuto in Friuli ripropongono drammaticamente il tema della violenza contro le donne ed in generale l'originarsi sempre più preoccupante dei disvalori emergenti soprattutto nelle giovani generazioni. Ora è necessario ed urgente – dice Bevacqua - che le Istituzioni, ai vari livelli, agiscano in sincronia e producano atti che incidano profondamente su tali disvalori e sulla formazione, lasciando alle forze dell'ordine e della Magistratura il compito fondamentale della repressione».
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«Mai come in questi casi e in tali circostanze si evidenzia l'urgenza di azioni preventive, mediante azioni mirate a livello formativo. Anche per questo il Gruppo che ho l'onore di presiedere intende porre in essere una proposta - conclude Bevacqua - che promuova tale esigenza e ritengo che il Consiglio Regionale, in uno con la Giunta Regionale, si debbano attivare concretamente ed immediatamente in tale direzione».