Per oltre due anni ha costretto la figlia della convivente, appena adolescente, a subire atti sessuali di vario genere, con ripetute minacce e percosse. Per questo un pensionato di Cosenza di 68 anni, A.D.E., è stato arrestato da personale della squadra mobile di Cosenza, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale su richiesta della Procura diretta da Mario Spagnuolo.

L'incubo dell'orco in casa

La ragazzina, oggi tredicenne, avrebbe iniziato a subire le attenzioni dell’uomo quando aveva appena 11 anni. L’aguzzino l’aveva ridotta ad uno stato di assoluta soggezione finché la piccola non ha trovato il coraggio di confidare le molestie alla madre. La donna, venuta a conoscenza delle reiterate violenze sessuali, nonostante le numerose intimidazioni e minacce di morte subite dal compagno, ha denunciato i fatti in questura. Le indagini svolte dagli agenti della sezione reati contro la persona e in danno di minori, hanno consentito di procedere contro il pensionato per il quale si sono aperte le porte del carcere.