L’uomo di nazionalità marocchina costringeva la donna a rapporti sessuali non consenzienti utilizzando violenza fisica
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Un uomo di nazionalità marocchina, B.N., 40 anni, già detenuto, è stato fermato dalla squadra mobile di Reggio Calabria in quanto ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale ai danni della moglie e a cui è stata applicata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Valentina Fabiani. L’esito delle indagini - coordinate coordinate dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto procuratore Marco Lojodice - ha portato al provvedimento restrittivo che ha consentito di porre termine agli abusi che, negli ultimi mesi, in modo abituale, l’uomo poneva in essere nei confronti della donna.
In particolare, l’attività d’indagine ha consentito di appurare che l’uomo, ripetutamente, costringeva la moglie ad avere rapporti sessuali non consenzienti, utilizzando violenza fisica e arrivando anche a minacciarla di morte. I riscontri emersi dall’attività investigativa hanno consentito di ottenere dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, a seguito di richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, la misura della custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo, eseguita dagli operatori della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria.