Isca sullo Ionio, violati i sigilli al cantiere sequestrato: un arresto

Il proprietario e alcuni dipendenti stavano lavorando le imbarcazioni all'interno dell'area. Disposto il divieto di dimora

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di R. G.
8 maggio 2019
21:36

Durante un servizio di controllo del territorio a Isca sullo Ionio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Soverato,  giunti presso i cantieri navali in Località Lampi, sottoposti a sequestro probatorio da parte dell’Autorità Giudiziaria circa un mese fa hanno notato, all’esterno dell’area, alcuni veicoli parcheggiati all’interno della stessa. Procedendo quindi ad un controllo più accurato, all’interno di uno dei capannoni adibiti alla costruzione e alla manutenzione di imbarcazioni e di natanti da diporto, veniva rilevata la presenza del proprietario del cantiere, classe ’53, e di alcuni dipendenti sorpresi mentre erano intenti a lavorare le imbarcazioni. I militari appuravano, dunque, l’avvenuta rimozione dei sigilli e la ripresa dell’attività lavorativa all’interno dell’area.


I dipendenti, ascoltati in merito ai fatti accaduti, si dichiaravano totalmente ignari dell’attuale stato di sequestro al quale il cantiere era sottoposto. A quel punto il proprietario, nonché custode giudiziario del bene posto sotto sequestro, è stato dichiarato in arresto in flagranza di reato per la fattispecie prevista dall’art. 349 cp. co.2, su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la procura di Catanzaro. Questa mattina si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto di fronte al Gip del Tribunale di Catanzaro. La sezione prima penale ha convalidato l’arresto ed ha disposto per l’arrestato la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Isca sullo Ionio, prescrivendo allo stesso di non accedere al predetto comune senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria presente.

Giornalista
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