Per il segretario generale De Stefano si tratta dell'ennesimo episodio «contro rappresentanti dello Stato»
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«Solidarietà e vicinanza ai due colleghi della sezione Polfer Villa San Giovanni oggetto di una brutale e vile aggressione da parte di un cittadino extracomunitario a bordo di un treno proveniente da Reggio Calabria e diretto a Roma Termini». È quanto esprime, in una nota, il segretario generale del Siulp di Reggio, Giuseppe De Stefano nei confronti dei due agenti della Polizia ferroviaria spintonati e presi a calci e pugni da una persona che poi ha tentato di dileguarsi saltando sopra i sedili e creando scompiglio tra i numerosi viaggiatori presenti.
«Con molta pazienza, fermezza e coraggio - aggiunge De Stefano - gli operatori non hanno esitato a mettere a rischio la loro incolumità riuscendo ad immobilizzare e a trarre in arresto il cittadino extracomunitario garantendo la sicurezza degli altri viaggiatori. I due colleghi hanno riportato delle ferite giudicate guaribili in 30 giorni il primo e 10 il secondo. Si tratta dell'ennesima aggressione ai danni di coloro che rappresentano lo Stato; ennesima in quanto le donne e gli uomini delle cosiddette helpingprofession, cioè dei servizi pubblici essenziali, ne subiscono, in media, una ogni tre ore nel nostro paese».
«Nell'augurare una pronta guarigione agli operatori protagonisti di questa vicenda - sottolinea il segretario provinciale del Siulp di Reggio - lanciamo l'ennesimo appello affinché si migliori l'impianto normativo a difesa delle donne e degli uomini delle forze dell'ordine».