Riapre domattina al traffico la Statale 18 nel tratto che collega Vibo Valentia alla Marina, dopo oltre due mesi di chiusura in seguito a una frana. Nella giornata di oggi è stato effettuato un sopralluogo alla presenza del prefetto Lulli, il viceprefetto Luzza, il comandante dei Vigili del fuoco Rilievi. Sul posto anche il sindaco Maria Limardo, l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Russo e l’ingegnere Bondi dell’Anas.

Dal sopralluogo è emerso che sono stati completati i lavori, da cui la comunicazione del sindaco circa la riapertura dell’importante arteria «nel rispetto dei tempi programmati».

I lavori di messa in sicurezza

Gli interventi di messa in sicurezza hanno riguardato prioritariamente i massi ubicati sulla stradina ex linea ferrata delle Ferrovie Calabro-Lucane (in seguito stradina comunale), il settore di versante interessato dal dissesto e, infine, anche i massi incastonati a monte della corona di frana.

In fase di approntamento cantiere, l’area è stata sgomberata del materiale detritico mobilizzato dall’evento franoso ed a seguire anche da quello generato dal “disgaggio controllato” eseguito da personale specializzato sul settore di versante interessato dal movimento franoso, a meno di una trincea parallela al versante utile a fini provvisionali con funzioni di ulteriore barriera ad eventuali colate detritiche innescate da eventi piovosi contestuali alla evoluzione dei lavori che sarà rimossa a fine lavori.

Il masso di dimensioni maggiori, ubicato sul ciglio della stradina comunale, è stato prioritariamente posto in condizione di equilibrio tale da impedirne il rotolamento verso valle e quindi sulla S.S.18 sottostante per poi essere ridotto in frantumi mediante perforazioni e resina liquida espandente.

Lo stesso intervento è stato eseguito sulla parte emergente dei massi a monte della colata detritica, preventivamente ammorsati con rete metallica a doppia maglia, fino ad ottenere frammenti di dimensioni compatibili con una movimentazione controllata in sicurezza finalizzata allo sgombero e raggiungere un livellamento dei massi emergenti dal piano campagna compatibile con l’applicazione finale di reti di sicurezza. 

Con le operazioni sopra descritte, si può ritenere conclusa la fase emergenziale e prioritaria di messa in sicurezza, con rientro del livello di pericolosità registrato sul settore di versante oggetto dei lavori.

La successiva fase di definitiva protezione passiva dell’area oggetto di intervento per prevenire l’evoluzione del fenomeno locale è in corso di esecuzione e non risulta ostativa alla riapertura al traffico sulla Statale 18 sottostante.

Resta inteso che permane la condizione intrinseca di rischio pre-dissesto sul restante versante ampiamente esteso e non oggetto dei lavori, sul quale insiste il rischio potenziale riconosciuto in atti nei Piani degli interventi infrastrutturali di sistemazione idrogeologica individuati sul territorio di Vibo Valentia.