La squadra mobile di Vibo Valentia diretta da Massimiliano Migliaccio ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica di una violenta aggressione da parte di tre ragazze ai danni di una loro coetanea, avvenuta lunedì mattina nei pressi del liceo artistico Domenico Colao di Vibo Valentia. L’episodio assume significati emblematici perché proprio da lì a poche ore gli studenti vibonesi sarebbero scesi in piazza per manifestare contro la violenza sulle donne

I poliziotti - anche in seguito alla denuncia formale della vittima in Questura - stanno verificando il contenuto delle immagini delle telecamere di video sorveglianza collocate in più punti della città per individuare i protagonisti della rissa, tra cui una quarta ragazza del branco che ha tentato una timida reazione cercando di fermare l’aggressione che forse era andata oltre le sue aspettative.

Una violenza inaudita che si è consumata mentre era in preparazione la marcia sul corso e il raduno in piazza Martiri d'Ungheria per dire no ad ogni forma di sopruso. E mentre già si preparavano i discorsi che sarebbero riecheggiati dal palco per ricordare la morte di Giulia Cecchettin, assassinata dall'ex fidanzato, un gruppetto di ragazze discuteva davanti alle scalinate della scuola che si trova a una manciata di metri dalla piazza che avrebbe raccolto le parole di condanna. Un diverbio, poi gli schiaffi, violenti e ripetuti. Due contro una. Qualcuno riprende la scena con il telefonino. L'autore del video posta la storia su Instagram. Il video, prima di essere rimosso, diventa virale. Un pestaggio brutale che avrebbe potuto avere gravi conseguenze fisiche per chi l'ha subito.

Lo smartphone riprende un gruppetto di ragazze, discutono con una coetanea, vola uno schiaffo, poi un altro. All'aggressione si unisce un'altra ragazza che da dietro schiaffeggia la vittima ché nel tentativo di schivare le sberle cade per terra. Per poco non colpisce lo spigolo degli scalini. Le ragazze continuano ad infierire sulla giovane anche quando la vedono stesa a terra. In cima alle scale un'altra ragazza, seduta per caso sugli scalini, osserva la scena come uno spettatore davanti alla Tv. Neppure l'autore del video interviene, interessato soltanto alla storia che subito dopo pubblicherà sui suoi canali social, con tanto di musica rap a fare da sottofondo al pestaggio. Sul video la scritta "Vibo Violenza".

Una storia di violenza e di degrado sociale che testimonia come a Vibo Valentia ci sia ancora tanto lavoro da fare per insegnare ai ragazzi la cultura del rispetto.