Con l'ex dirigente Eulilli sono accusate di omesse dichiarazioni mentre l'altro reato viene contestato all’ingegnere Gioele Pelaggi. Al centro dell’inchiesta una struttura sita in località Buffetta
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Falso ed omissioni in atti di ufficio. Questi i reati che il pm della Procura di Vibo Valentia, Corrado Caputo, contesta con l’avviso i conclusione delle indagini preliminari in un’inchiesta che mira a far luce sul collaudo di un fabbricato le cui opere sarebbero state realizzate in difformità rispetto al progetto originale. Indagata la dirigente comunale, Adriana Teti, questa volta quale ex responsabile del settore Urbanistica del Comune di Vibo Valentia.
Insieme a lei indagata Giuseppina Eulilli, anche lei quale ex responsabile del settore Urbanistica di “palazzo Luigi Razza”, attualmente in pensione. Sono accusati di aver omesso di comunicare all’autorità giudiziaria i verbali di sopralluogo depositati dalla polizia municipale che aveva accertato difformità e anomalie nella realizzazione di lavori in un’abitazione di contrada Buffetta. Collaudatore statico dell’immobile, l’ingegnere Gioele Pelaggi che ha rilasciato – secondo l’accusa – il certificato di ultimazione lavori, anche lui destinatario dell’avviso di conclusione indagine. I tre indagati avranno ora venti giorni di tempo dalla notifica del provvedimento che li interessa, per chiedere al pm di essere interrogati o presentare eventuali memorie difensive. Gioele Pelaggi in passato è stato anche consigliere comunale.