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Ventotto tonnellate di rifiuti da lavorazione industriale e tre tonnellate di prodotto sequestrati; è questo l’esito di un controllo svolto dai finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia in un impianto nel Vibonese.
I finanzieri hanno accertato che l’impianto di produzione del pellet operava in totale assenza delle necessarie autorizzazioni previste dal Testo Unico delle norme a tutela dell’ambiente Immediato è scattato il sequestro dei tre capannoni, peraltro costruiti abusivamente, dell’intero impianto di produzione del “pellet”, nonché di 3 tonnellate di prodotto lavorato già confezionato per la vendita e di ben 28 tonnellate di rifiuti derivanti dalla lavorazione industriale.