Due file rombanti di moto ed un lungo commosso applauso hanno salutato l’uscita del feretro di Gianluca Calabria dal Duomo di Santa Maria Maggiore e San Leoluca, a Vibo Valentia. Hanno risposto così all’appello gli amici bikers del 18enne di Vibo tragicamente scomparso la sera di sabato 11 luglio in un incidente stradale mentre, a bordo della sua moto, percorreva la Statale 18 in direzione della città. Giunto in contrada Silica l’impatto fatale con una Fiat Panda. Urto che non gli ha lasciato scampo rendendo vano ogni tentativo di soccorso.

 

Oggi (dopo la consegna alla famiglia della salma sulla quale è stata effettuata l’autopsia che dovrà contribuire a chiarire eventuali responsabilità) le esequie nella maggiore chiesa cittadina alla presenza di numerosi amici e compagni di scuola, del sindaco Limardo e del suo vice Primerano, dei bikers del suo moto club. Palloncini bianchi e gialli – ai quali erano appesi talloncini con il nome di Gianluca e con impresso un “66”, numero che lo identificava nella sua compagnia di amanti delle due ruote – sono stati rilasciati in cielo poco prima della partenza del corteo di moto che lo ha scortato nel suo ultimo viaggio. Palpabile lo sgomento dei presenti. Straziante il dolore della famiglia ancora alla ricerca di una ragione per l’accaduto che probabilmente non arriverà mai. Resta il conforto religioso e quell’abbraccio ideale che la città ha tributato ad una giovane vita spezzata senza un perché in una sera d’estate.