Secondo il report nazionale sono complessivamente 701 le persone vaccinate. Diversi però i numeri comunicati dai presidi sanitari locali
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Si attesta al 5,4% la percentuale delle vaccinazioni effettuate fino a ieri in Calabria. Secondo i dati ufficiali riportati dal Governo su 12.950 dosi giunte nella regione ne sono state somministrate appena 701. Numero ancora molto distante dalla media nazionale che è di oltre il 37% aggravato dall'allarme determinato dalla mancanza di strutture dove effettuare le inoculazioni e dalla carenza di specializzandi e di siringhe di precisione.
Un dato, quello nazionale che però non coincide con quello fornito dai presidi sanitari locali. Sono infatti 560 le vaccinazioni effettuate nella sola giornata di ieri ai dipendenti del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. A comunicarlo la direzione della struttura precisando che la campagna di somministrazione proseguirà anche oggi e domani nel giorno dell'Epifania, data in cui è previsto il coinvolgimento di tutto il personale amministrativo ed esterno che si occupa delle attività di supporto/manutenzione/forniture. Il completamento delle vaccinazioni è previsto entro la fine della settimana.
A Catanzaro risultano invece essere state 270 le inoculazioni effettuate tra il policlinico Mater Domini (166) e il Pugliese Ciaccio (136). A Cosenza 71, a Vibo Valentia 30 e a Crotone 17.
179mila vaccinati in Italia
«Ci sono differenze regionali significative» ma «questa mattina siamo a oltre 179mila persone vaccinate, un numero tutt'altro che irrilevante. Due giorni fa erano 84.000, significa che in 48 ore abbiamo vaccinato 95.000 persone». Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e componente del Cts, durante la trasmissione Agorà, su Rai 3. L'Italia, ha aggiunto, «è il secondo paese in Europa per numero di vaccinazioni fatte. Siamo partiti il 31 dicembre e siamo al 5 gennaio è troppo presto per fare bilanci negativi. Ma le differenze vanno colmate».