Nel giorno dell'Epifania all'Annunziata di Cosenza sono stati somministrati 350 vaccini. L'Asp nel frattempo ha attivato il servizio per i medici di famiglia: vengono convocati dagli impiegati dei distretti via mail. Attivati inoltre altri ambulatori ad Amantea, Rende, Montalto, in aggiunta ai presidi ospedalieri di Rossano, Paola, San Giovanni in Fiore e Acri. Oggi sono stati effettuati complessivamente 714 vaccini.

Manca il piano vaccini

La buona volontà del personale sanitario supplisce alle carenze della politica. Manca un piano vaccini ed anche la dotazione informatica lascia a desiderare. In Emilia Romagna le prenotazioni si effettuano on line. Dopo la compilazione dei campi, il sistema restituisce la data, l'orario e l'ambulatorio in cui presentarsi per ricevere il trattamento generando in automatico anche i riferimenti relativi all'appuntamento per la seconda dose. In Calabria invece, si deve ricorrere ai contatti telefonici, alle compilazioni a mano, finanche al passaparola, triplicando il dispendio di risorse e di energie e rallentando inevitabilmente i tempi di erogazione del servizio.

Intesa con l'esercito

Per adesso si procede ma quando bisognerà la parentesi dedicata ai sanitari ed agli anziani sarà completata e bisognerà vaccinare la popolazione, quanto tempo ci vorrà di questo passo? Anche per questo, il dipartimento di igiene pubblica dell'Azienda Sanitaria bruzia ha chiesto il supporto delle strutture e del personale in servizio all'ospedale militare da campo di Vaglio Lise. Smentita invece la carenza di siringhe che non risultano mancare in nessuno dei presidi della provincia di Cosenza, interessati dalla campagna di prevenzione.

Un'altra vittima

Intanto il bollettino riferisce di una vittima nella provincia di Cosenza. Si tratta di una donna di 84 anni originaria di Castrovillari. Dall'inizio della pandemia è così salito a quota 215 il numero dei decessi di persone con Covid.