Il presidente facente funzioni «scioglie i dubbi» sulla quota da mantenere per assicurare le seconde dosi: «Il ministro Speranza mi ha confermato di poterla impiegare per procedere con le prime somministrazioni»
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«Quel famoso blocco del 30% per le seconde dosi non è stato mai né dichiarato né confermato dal Governo. Su mia richiesta, il ministro della Salute Roberto Speranza, durante una conversazione avvenuta nelle ultime ore, mi ha confermato la possibilità di poter utilizzare tutte le dosi di vaccino che arrivano in Calabria». Lo afferma in una nota il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.
«Da questo momento in poi, superate anche le incertezze di alcune istituzioni circa il presunto obbligo di mantenere una quota per le seconde dosi - prosegue - possiamo finalmente sciogliere i dubbi e procedere con l'utilizzo di tutte le fiale. Questo significa che chiunque sia inserito nelle categorie autorizzate, non in quella 'Altro', può iscriversi alla piattaforma di Poste italiane, l'unica autorizzata a ricevere le prenotazioni».
«Ai medici di Medicina generale - conclude Spirlì - ricordo che la loro categoria ha siglato accordi con la Regione e con il Governo e che possono, anzi devono, essere parte attiva di tutta la campagna vaccinale. A loro si uniranno, nelle prossime ore, altre categorie sanitarie che potranno effettuare le somministrazioni presso i propri ambulatori o punti di attività».
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