«Abbiamo solo vaccino AstraZeneca somministrabile a chi non ha patologie gravi». Dopo ore di attese, sono state date cosi, con un megafono alle 10 del mattino, le uniche informazioni ai pazienti che da giorni sono in fila al consiglio regionale per ottenere la dose di vaccino. Sono anziani e malati, forze dell’ordine e sanitari, abbiamo trovato di tutto. Ma da qualche giorno un cartello avvisa che giorno dieci, cioè domani, si sarebbe interrotta la vaccinazione per procedere solo con i richiami. Evidentemente, però, sono stati fatti male i conti e già stamattina intere liste sono state strappate e tantissimi pazienti mandati a casa dopo ore di file.

«Siamo allo sbando assoluto – ci confida stremato un anziano – qui non si capisce niente. Un disagio totale. Il mio dedico ha chiamato per prenotarmi ma a loro non risulto in nessuna lista. Non ci dicono nulla. Abbiamo fatto un elenco ieri pomeriggio ed è sparito. Ne hanno fatto un altro stamattina e non sappiamo che fine ha fatto».

Sono racconti che accomunano molti, qualcuno si è visto «strappare la prenotazione in faccia», altri sono «spariti senza spiegazione dalle liste», altri ancora pur avendo gravi patologie, pazienti oncologici, cardiopatici, diabetici, sono stati mandati a fare la fila invece di andare al Gom. Il problema anche stamattina risulta sempre lo stesso: informazione approssimativa e comunicazione inefficace. Ma tra le centinaia di persone presenti già prima che il centro vaccinale aprisse le porte qualcuno evidenzia anche possibili irregolarità.
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