«La Regione Calabria metta in campo tutte le risorse umane e professionali, nessuna esclusa, a disposizione del territorio per imprimere una forte accelerazione al timing vaccinale calabrese». A parlare è Giuseppe Talia, segretario generale della Uilp di Reggio Calabria.

«Chi amministra la cosa pubblica calabrese - continua - non può fare finta di niente davanti ai dati che relegano la Calabria agli ultimi posti della classifica dei vaccini anti Covid-19 somministrati alla propria popolazione. Sino ad oggi, infatti, sono tanti, troppi, i ritardi che si sono registrati e le inefficienze con le quali i cittadini calabresi - soprattutto gli anziani e quelli appartenenti alle fasce più deboli della popolazione - sono stati costretti a sopportare».

«Quella contro il coronavirus è una battaglia difficile - continua - che, però, può essere vinta giocando di anticipo, accelerando i tempi nella somministrazione del siero immunizzante, dotando la macchina sanitaria regionale di nuove armi - come possono essere gli anticorpi monoclonali - contro un nemico invisibile e mortale. Un nemico che ha fatto breccia nelle Rsa, che ha messo in evidenza i ritardi della medicina territoriale e quelle dell’assistenza agli anziani, che ha colpito duramente la popolazione anziana della nostra come di altre regioni».

«Un nemico che ha potuto approfittare dei ritardi e delle inefficienze di un Sistema sanitario regionale stritolato da interessi che nulla hanno a che fare con la buona salute dei cittadini calabresi.Al generale Figliuolo - aggiunge - che fra qualche giorno sarà in Calabria, vogliamo dire di non accettare senza contraddittorio l’immagine che gli verrà offerta della sanità calabrese. In Calabria il Covid-19 non può diventare un alibi, la situazione è tragica e vede malati oncologici in difficoltà con le cure o pazienti affetti da patologie gravi costretti ad un rinvio degli esami di controllo».