In manette un italiano 60enne e un 41enne di origine colombiana. Nell'abitazione trovati frullatori, un forno a microonde, bilance e tutta un’altra serie di attrezzi funzionali alla preparazione della droga (ASCOLTA L'AUDIO)
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La Polizia di Reggio Calabria ha arrestato nella flagranza di reato, 2 persone – un italiano di 60 anni e un cittadino di nazionalità colombiana di 41 anni – accusati di detenzione e produzione illecita di sostanza stupefacente, aggravati dall’ingente quantità. Nello specifico, il personale della Squadra mobile, ha saputo che presso l’abitazione del 60enne, sita nelle campagne di Ardore (Reggio Calabria), era stato predisposto un laboratorio atto alla produzione, taglio e confezionamento di cocaina.
I successivi approfondimenti hanno portato a raccogliere diversi elementi a conferma della indiscrezione. Il 27 aprile scorso, dopo aver notato il 60enne trasportare pesanti buste della spesa, precedentemente prelevate dalla sua autovettura, gli investigatori della Mobile hanno fatto irruzione all’interno della casa trovando i due intenti a tagliare e confezionare in pani un ingente quantitativo di cocaina evidentemente destinato ad essere immesso da lì a poco sul mercato.
Per come emerso dalla successiva perquisizione, la casa era stata trasformata in un vero e proprio laboratorio destinato al taglio della cocaina attraverso un complicato processo di miscelazione tra la sostanza stupefacente con un altissimo grado di purezza e sostanza da taglio, per poi realizzare panetti del peso di un kilogrammo ciascuno. Per realizzare tale processo all’interno dello stabile era stata installata una pressa idraulica, erano presenti frullatori, un forno a microonde, bilance e tutta un’altra serie di attrezzi funzionali a realizzare le varie operazioni. Al termine dell’operazione venivano complessivamente sequestrati circa 34 kg di cocaina, oltre 11 kg di sostanza da taglio e un grosso quantitativo di acetone.