I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagna di Petilia Policastro (Kr) hanno denunciato un ventinovenne originario della provincia di Siracusa, con precedenti specifici, ritenuto responsabile della cosiddetta "truffa dello specchietto", avvenuta qualche giorno fa a Roccabernarda (Kr) nei confronti di un pensionato del luogo a bordo di un Piaggio Ape.

 

L'uomo, a bordo della sua Seat Ibiza Bianca, avvicinandosi all'anziano, dopo aver simulato gli effetti di un urto sul suo specchietto, gli ha mostrato il danno che l'anziano, a suo dire, aveva causato poco prima transitando in una stradina. Il pensionato, persuaso e intimorito dalla fermezza con cui il giovane rappresentava l'accaduto, per evitare contenziosi e trafile burocratiche, gli ha consegnato 60 euro, cioè tutto quello che aveva in tasca. Un passante, allertati i Carabinieri, lo ha messi sulle tracce dell'auto sospetta che, attesa da un posto di controllo predisposto al fine di intercettare il malvivente, era riuscita a darsi alla fuga forzando il posto di blocco e tentando di investire uno dei militari.

 

L'uomo, comunque riconosciuto e successivamente identificato in S.U., di origine nomade residente a Noto (SR) ma temporaneamente domiciliato nei pressi del porto di Isola Capo Rizzuto, risponderà di truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Nell'ambito della stessa indagine, e' stato possibile accertare che l'uomo, approfittando delle anguste strade dei centri abitati dell'alto Marchesato, si era reso responsabile anche di una truffa ai danni di un'altra persona anziana sempre di Roccabernarda. (AGI)