«La strage che, alle prime luci dell’alba del 25 giugno scorso, ha causato la morte di Bruno e Nicola è solo l’ultimo evento di una sequela di tragici incidenti stradali che continua a crescere sempre di più. È evidente che esista una correlazione netta tra tutti i sinistri mortali verificatesi sulla Trasversale delle Serre in questi ultimi anni e la mancanza di sicurezza dell’infrastruttura stessa». 

Lo scrivono alcuni giovani del comprensorio vibonese che promuovono una "fiaccolata silenziosa" per la sicurezza delle strade nel ricordo delle vittime prevista per il prossimo 16 luglio. 

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La Trasversale, «al netto delle responsabilità dei singoli, in più parti del tracciato presenta punti di pericolo e dalla totale assenza di dispositivi atti al controllo della velocità (è il caso della parte di Trasversale che dalle Serre conduce verso la Ionica), mentre altri tronchi ancora in via di realizzazione (come la Vallelonga-Vazzano) sono “temporaneamente” suppliti da lingue d’asfalto da roulette russa. Lo sviluppo di un territorio passa sicuramente da opere che facilitino la viabilità e gli spostamenti, ma allo stesso tempo queste non possono non garantire la massima sicurezza per chi le adopera. Altrimenti il rischio, ormai tangibile, è che la tanto agognata “strada del progresso” si trasformi in fucina costante di morte e dolore».