I due uomini sono di Bagnara Calabria e secondo gli investigatori stavano portando lo stupefacente in Sicilia. Altri 3 chili rinvenuti dopo una perquisizione domiciliare
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I xarabinieri della compagnia di Palmi, col supporto di personale del Nucleo carabinieri subacquei di Messina e della compagnia di Villa San Giovanni, hanno tratto in arresto due uomini di Bagnara Calabra, accusati del possesso d’ingente quantità di stupefacenti ai fini di spaccio.
L’operazione, scattata alle prime ore dell’alba è avvenuta sulle coste calabresi, dove i carabinieri avevano notato due soggetti intenti in operazioni sospette in area portuale. I militari dell’Arma hanno richiesto ausilio ai colleghi del Nucleo carabinieri subacquei di Messina, al fine di poter verificare nell’ancoraggio la barca e sottoporla a perquisizione, all’esito della quale è stato rinvenuto, all’interno del gavone dell’imbarcazione, un borsone contenente circa 7 chili di marijuana, confezionati in buste termosaldate.
A seguito di successiva perquisizione svolta nell’abitazione di uno dei due arrestati iaBagnara Calabra, è stato rinvenuto un ulteriore busta termosaldata, contenente circa altri 3 chili di stupefacente.
La quantità di stupefacente rinvenuto, che una volta immesso nel mercato dello spaccio al dettaglio avrebbe fruttato circa 70.000 euro. Resta ora da capire a chi fosse destinato lo stupefacente, che molto verosimilmente i due stavano trasportando in Sicilia.