Una protesta pacifica e civile che per poco non si è trasformata in una vera e propria e tragedia. È accaduto questa sera a Tortora, in provincia di Cosenza, dov'era in corso una delle tante manifestazioni odierne contro il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore domani sancendo un nuovo lockdown in tutta la Calabria. I manifestanti avevano occupato la strada principale del paese quando un'auto ha cercato di forzare il blocco, prima frenando all'ultimo momento e poi accellerando di nuovo investendo diverse persone, cadute a terra come birilli. Per una di queste, si sono rese necessarie le cure mediche. Si tratta di un uomo di 42 anni, Pietro D'Onghia, che in quel momento stava cercando di impedire il passaggio dell'auto. L'aggressore sarebbe poi fuggito via senza soccorrere i feriti.

Trauma contusivo

Qualche ora più tardi, D'Onghia ha scirtto un messaggio sul gruppo "Ora basta", nato nelle ultime ore per organizzare la protesta cittadina. «Vi comunico che sono appena uscito dall'ospedale e sto bene, purtroppo ho un trauma contusivo che mi farà stare col collare per una settimana, ma niente di grave per fortuna. Mi dispiace davvero tanto soprattutto constatare che c'è gente così in questo paese, che se la prende con chi vuole fare qualcosa di buono e non con chi ha distrutto il suo presente e il futuro dei suoi figli!». Poi ha concluso: «Poteva andare peggio, ma non molliamo mai perché la libertà e la dignità valgono più di un antidolorifico. Grazie per la vostra vicinanza». Sotto il post, si leggono decine di commenti di solidarietà, anche da parte di persone che hanno assistito all'accaduto. In molti hanno descritto la scena come  simile a quelle degli attentati terroristici che, ormai da un ventennio, siamo purtroppo abituati a vedere in tv. L'uomo ferito, infine, ha assicurato che domani sporgerà denuncia alle autorità competenti.