L'inchiesta venne avviata in seguito al tentato omicidio di un allevatore locale. La legna prelevata perlopiù in aree demaniali veniva stoccata in alcuni magazzini e rivenduta
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Si è concluso con la sentenza emessa nella mattinata di oggi dal Gup presso il Tribunale di Castrovillari, Simone Falerno, il processo di primo grado, celebrato nelle forme del rito abbreviato, per dieci imputati coinvolti nell’operazione “Fangorn”, portata a termine nell’estate 2019 contro una ipotizzata organizzazione criminale dedita alla gestione delle attività di taglio abusivo di legname nelle aree montane di Rossano. Condanne a pene nettamente inferiori rispetto a quanto richiesto dalla pubblica accusa, esclusione di alcune aggravanti e assoluzione per alcuni capi di imputazione.
Il Gup sempre nella seduta di oggi ha poi fissato al prossimo 9 febbraio 2021 l’inizio della fase dibattimentale per gli altri imputati che saranno giudicati con il rito ordinario. Nell’ambito del rito abbreviato, il Giudice ha inoltre disposto il risarcimento nei confronti delle parti civili costituite, tra queste anche il Comune di Corigliano Rossano, da liquidarsi in separata sede.
Il quadro delle condanne
Nello specifico, queste le condanne inferte dal Gup al termine delle discussioni delle parti: 12 anni e 4 mesi di reclusione per Luigi De Martino classe, 27 anni (il pm aveva chiesto anni 20 di reclusione); 11 anni e 8 mesi per Pasquale De Martino (il pm aveva chiesto 17 anni); 5 anni e 4 mesi più 2.400 euro di multa per Vincenzo Curia (il pm aveva chiesto 13 anni); 5 anni e 2 mesi più 2.400 euro di multa per Luigi De Martino classe, 47 anni (il pm aveva chiesto 11 anni); 5 anni e 4.800 euro di multa per Giuseppe Tedesco (il pm aveva chiesto anni 8 di reclusione e 14.000 euro di multa); 3 anni e 4 mesi più 4.000 euro di multa per Leonardo De Martino (il pm aveva chiesto anni 7 e mesi 2 più 6.000 euro di multa); 2 anni 10 mesi, più 2.200 euro di multa per Nicola Macaretti (il pm aveva chiesto anni 7 e mesi 2 più 4.000 euro di multa); 2 anni e 4 mesi più 600 euro di multa per Antonio Macaretti (il pm aveva chiesto anni 6 più 3.000 euro di multa); 2 anni e 4 mesi più 1.400 euro di multa per Domenico Macaretti; 4 mesi 200 euro di multa per Francesco Cirullo (per il quale è stata disposta la sospensione condizionale della pena; per lui il pm. aveva chiesto anni 1 e mesi 4 più 420 euro di multa). Le motivazioni della sentenza di primo grado saranno depositate entro i prossimi 90 giorni.
Dal tentato omicidio di un allevatore all'indagine
L’operazione “Fangorn” nacque da una inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e fu portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Rossano dopo una lunga attività di indagine avviata in seguito al tentato omicidio di un allevatore rossanese, già vittima di un tentativo di estorsione, verificatosi nel gennaio 2018 in zona Piana dei Venti. Nell’estate del 2019 il fermo di 15 persone che, secondo la tesi accusatoria, avrebbero dato il loro contributo sia nel taglio, che avveniva per lo più in aree demaniali, sia nella ricettazione del legname depezzato, che veniva poi stoccato in alcuni magazzini e rivenduto ai consumatori finali.
Nel frattempo, il quadro cautelare è stato notevolmente ridimensionato a seguito di interventi da parte del Tribunale del Riesame di Catanzaro e del Gip di Castrovillari. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Ettore Zagarese, Maurizio Minnicelli, Francesco Nicoletti, Maria Teresa Zagarese, Nicoletta Bauleo, Francesca Console, Giusy Acri, Gianluigi Zicarelli, Giovanni Giannicco, Leonardo Trento.