Sono stati abbattuti a Strongoli Marina, nel crotonese, un chiosco adibito alla vendita di fiori, situato in via Cimitero, e un bar in viale Magna Graecia – già sottoposti a sequestro lo scorso 9 gennaio durante l'operazione “Stige” - riconducibili alla famiglia 'ndranghetista Giglio. Le due strutture abusive rappresenterebbero, secondo gli inquirenti, il legame tra l'ex amministrazione comunale – guidata dall'ex sindaco Michele Laurenzano, coinvolto anch'egli nell'operazione condotta dalla Dda di Catanzaro, al momento ai domiciliari – e le 'ndrine locali. Con ordinanza dei commissari prefettizi del Comune di Strongoli, le ruspe hanno proceduto all'abbattimento delle strutture: nel particolare, del chiosco di fiori erano rimaste solo poche macerie poiché era stato dato alle fiamme a fine agosto. Presenti i carabinieri a seguire l'operazione di demolizione.

 

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