La singolare iniziativa messa in atto nella piazza della cittadina napitina. Il manichino è comparso nella serata di ieri ed è stato rimosso a poche ore dalla cerimonia della Festa della Liberazione
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Un fantoccio impiccato ad un lampione nella centralissima piazza della Repubblica a Pizzo. Al feticcio attaccato un cartello con su scritto: “Strangolati dalla dittatura sanitaria”.
È questa la singolare protesta, messa in atto da mani anonime, andata in scena nella tarda serata di ieri in uno dei luoghi simbolo del centro costiero vibonese.
Pizzo, centro dal forte richiamo turistico, sta pagando come e più che altri comuni della regione lo scotto delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria che hanno determinato la chiusura di locali ed esercizi pubblici, azzerando completamente la voce turismo e gli introiti degli operatori. Tante le incertezze anche sulla futura stagione estiva e sulle modalità attraverso le quali avverrà una ripartenza che in molti giudicano improbabile. Almeno nel breve periodo.
Proprio alla grave situazione di crisi economica determinata dal Covid-19, pare richiamarsi il contenuto della frase appesa al fantoccio, con quel “strangolati” che sembra contenere un chiaro rimando economico. Non casuale, evidentemente, neppure il richiamo alla “dittatura” scelto proprio alla vigilia del 25 aprile, giorno che celebra la liberazione dal nazifascismo.
Il fantoccio è stato poi rimosso a poche ore dalla celebrazione della Festa della Liberazione che, con le limitazioni e le precauzioni del caso, si è svolta proprio in piazza della Repubblica alla presenza del commissario straordinario Antonio Reppucci, dei rappresentanti dell’Arma dei carabinieri e della locale associazione di Protezione civile.