«Non sto per niente apprezzando i comportamenti della Sinistra su tale gravissimo fatto. Piaccia o non piaccia, in questo caso ha ragione la presidente Meloni, oggi è tempo di accertare le responsabilità. Senza tifoserie fuori luogo o emettendo sentenze a prescindere».

Marilina Intrieri, già parlamentare ed ex Garante dell'Infanzia, interviene sulla tragedia di Steccato di Cutro e stigmatizza le accuse incrociate che da giorni accompagnano il dibattito politico nazionale: «La nostra terra e la mia città in particolare hanno bisogno di istituzioni non l’un contro l’altro armate ma unite nella battaglia contro gli scafisti e i collegamenti di questi con le organizzazioni malavitose locali. Bisogna chiedersi perché anche in epoca covid, durante il
Governo Conte 1,nonostante l’irrigidimento sugli sbarchi, i barchini giungevano continuamente e con tranquillità sulle coste crotonesi e i disperati finivano ricoverati nel solito orribile posto».

«Solo combattendo l’intreccio tra trafficanti e malavita e consentendo l’uso corretto di quote sui flussi, queste persone finalmente potranno salvarsi. Sappiamo troppo poco anche su quanti affrontano davvero volontariamente il viaggio in condizioni impossibili e poi, giunti sulle nostre coste, vengono rinchiusi in luoghi orribili: privati dei propri diritti fondamentali, a fronte di rette giornaliere pagate dallo Stato per servizi inesistenti rispetto alla convenzione in essere, con donne incinte e bambine costrette a dormire con uomini sconosciuti». 

«Cerchiamo almeno questa volta di partecipare a un dibattito produttivo e collaborativo per le soluzioni migliori. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha finalmente centrato la questione ossia accertare cosa e chi ci sia dietro a questi viaggi. É interesse di tutti conoscere realmente i fatti».