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C’è un’indagine dei carabinieri in corso per accertare come sia stato possibile prelevare da un conto corrente, 116 mila euro all’insaputa dei titolari del rapporto, acceso nell’ufficio postale di Spezzano Albanese. L’operazione illecita si sarebbe consumata il 26 ottobre scorso: una donna si è presentata allo sportello con un documento di identità falso, riuscendo a farsi consegnare la somma, attraverso alcuni assegni circolari che, secondo quanto si è appreso, sarebbero già stati incassati.
L'amara sorpresa del grave ammanco
Qualche giorno dopo, i coniugi di Spezzano Albanese, di 47 e 43 anni, legittimi proprietari di quei risparmi, hanno scoperto l’ammanco e si sono rivolti ai militari dell’arma per sporgere denuncia. A suscitare sorpresa e perplessità è la facilità con la quale sono stati tratti in inganno i dipendenti delle poste, le cui procedure sono notoriamente molto rigide soprattutto quando si tratta di liquidare cifre così importanti. Nelle prossime ore, dovrebbe essere ascoltato dagli inquirenti l’impiegato che ha materialmente effettuato l’operazione.
Salvatore Bruno