Sette persone arrestate (2 in carcere e 5 ai domiciliari) e due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Questo il bilancio dell’operazione denominata Good, scattata questa mattina in provincia di Reggio Calabria. Gli indagati sono accusati di produzione, detenzione, cessione di sostanze stupefacenti e porto e detenzione abusiva di armi comuni da sparo.

I militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria, questa mattina, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura, diretta dal dottor Emanuele Crescenti. L’indagine avviata nel gennaio 2021 è stata condotta dai militari della compagnia di Taurianova.

Le indagini

Le investigazioni sono partite a seguito di un controllo in strada, effettuato dai carabinieri di Nicotera Marina che hanno fermato due minorenni provenienti dalla piana di Gioia Tauro, trovati in possesso di alcuni grammi di marijuana. Gli accertamenti hanno permesso di risalire all’identità di uno degli odierni indagati, ritenuto il responsabile di aver ceduto lo stupefacente ai due sedicenni.

Il quadro indiziario ha permesso quindi di raccogliere un dettagliato scenario probatorio e di identificare i responsabili negli odierni destinatari della misura cautelare. Fra questi, un intero nucleo familiare, originario di Anoia, i cui componenti che si sarebbero resi autori di almeno 30 episodi di cessione, acquisto o detenzione di sostanze stupefacenti di varia tipologia, in particolare marijuana e hashish.

Gli stessi sono stati anche ritenuti responsabili di aver detenuto armi comuni da sparo, precisamente due fucili e una pistola, alcune delle quali portate lungo la pubblica via. Due degli indagati, inoltre, sulla scorta delle risultanze investigative, si erano anche vantati di avere fatto, nella notte di Capodanno del 2021, il tiro al bersaglio contro la segnaletica stradale in Contrada Tubà, frazione di Anoia. Fondamentali per l’indagine i numerosi fotogrammi, raccolti nell’ambito dei vari servizi di osservazione svolti dai militari, che hanno anche permesso di accertare la realizzazione della di una piantagione di marijuana realizzata in Contrada Tubà e sequestrata dai carabinieri il 17.06.2021.

Inoltre, l’esito degli accertamenti tossicologici sulle piante in sequestro ha permesso di stabilire un thc pari a quasi 5.000 dosi. Laddove immessa sul mercato, infatti, è ipotizzabile che la sostanza stupefacente avrebbe consentito di realizzare ingenti guadagni.

Arresti in carcere:

Samuele Bono, classe 2000, di Anoia
Salvatore , classe 1967, di Anoia

Agli arresti domiciliari:

Nicodemo Buzzai , classe 1993, di Anoia
Lucia Mammoliti, classe 1971, di Anoia
Marco Fossari, classe 1988, di Anoia
Guerino Bono, classe 1970, di Anoia
Rocco Bono, classe 1945, di Anoia

All’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

Annalisa Auddino, classe 1999, di Polistena
Rocco Bono, classe 1996, di Anoia