Sulla vicenda indagano le forze dell’ordine. A denunciarlo il sindaco Sirianni: «Un atto offensivo verso tutti e irrispettoso, compiuto in un luogo sacro»
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Ignoti hanno scelto la notte tra il 25 e il 26 aprile per imbrattare i muri del cimitero di Soveria Mannelli con delle svastiche. Lo denuncia il sindaco Leonardo Sirianni che commenta duramente quanto accaduto: «Due svastiche e un’odiosa scritta in nero sono apparse sui muri del cimitero della nostra civilissima Soveria. Gesti che ricordano pagine buie della nostra storia e che spero siano riconducibili ad una bravata, una ragazzata senza senso».
Un cittadino ha notato lo sfregio e avvisato forze dell’ordine e sindaco. «I simboli sarebbero stati tracciati nella notte violando oltretutto le vigenti misure di contenimento del contagio da covid-19. Un atto offensivo verso tutti e irrispettoso anche e, soprattutto, perché compiuto in un luogo sacro, custode della memoria dei nostri cari. Non posso non esprimere la mia indignazione e il rammarico per quanto accaduto. In tempi di crisi –continua Sirianni - come quella attuale, dovrebbero prevalere sentimenti di solidarietà, e di bene comune; purtroppo siamo costretti ad assistere anacronisticamente a gesti inqualificabili che offendono e feriscono la memoria collettiva».
Sono in corso indagini da parte delle forze dell’ordine e a breve l’amministrazione comunale provvederà a ricoprire le scritte.