La donna sarebbe stata consapevole degli abusi subiti dalla figlia. Avrebbe filmato col telefonino uno degli episodi usando poi il video per ricattare l'uomo
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Un uomo di 47 anni e la sua convivente sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Soverato, in esecuzione di un'ordinanza del gip di Catanzaro su richiesta della Procura, con le accuse, a vario titolo, di violenza sessuale, detenzione o accesso di materiale pornografico ed estorsione, per abusi compiuti sulla figlia undicenne della donna.
La donna, secondo l'accusa, sarebbe stata consapevole degli abusi e avrebbe anche filmato col telefonino uno degli episodi. Per lei le accuse, al riguardo, sono anche di detenzione di materiale pornografico ed estorsione. A far scattare le indagini - riporta l'Ansa - è stata la denuncia dell'uomo nei confronti della convivente. Secondo la sua accusa, infatti, la donna, dietro la minaccia di mostrare il video, lo avrebbe costretto a lasciare la casa in cui vivevano e di sua proprietà e il bancomat dove veniva mensilmente accreditato lo stipendio.