L'episodio ha scatenato una catena di solidarietà. Per il primo cittadino: «Certe decisioni non possono essere rinviate»
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Sono state tante le reazioni che ha suscitato la vicenda del piccolo Simonluca, il bimbo di Soverato affetto da una grave forma di autismo, non verbale, per il quale la famiglia aveva chiesto alla scuola l’ingresso della terapista presso l’istituto da lui frequentato, da affiancare all’insegnante di sostegno senza costi per l’ente scolastico, essendo indispensabile per il bambino allargare a tutti i contesti di vita il canale comunicativo per immagini. Richiesta respinta dalla dirigente a causa dell’imminente fine dell’anno scolastico.
L'ordinanza del sindaco
Un episodio che ha portato il sindaco della città, Ernesto Alecci, insieme all’assessore all’istruzione Daniela Prunestì, a prendere una ferma posizione tanto da sospendere per un giorno, lunedì 3 maggio, con apposita ordinanza, le lezioni della classe frequentata dal piccolo «fiduciosi che la situazione si possa risolvere il prima possibile in sede di Consiglio d'Istituto, certo che i compagni di Simonluca capiranno. La scuola è un diritto di tutti, nessuno escluso – scrive il primo cittadino sui social -. Questa vicenda mi ha colpito profondamente. Reputo ingiustificabile il divieto, tra l'altro senza valide motivazioni, di ingresso del terapista presso l'istituto frequentato dal bambino. Certe decisioni non possono essere rinviate».