È accaduto a Pizzo. Truffa aggravata in concorso è l'accusa di cui dovranno rispondere i due napoletani, individuati grazie a videosorveglianza e tabulati telefonici
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Truffa aggravata in concorso. Questo il reato per il quale i carabinieri hanno denunciato alla Procura di Vibo Valentia due napoletani che sono riusciti ad impadronirsi di duemila euro sottraendo la somma ad un’anziana di Pizzo Calabro.
Dopo aver contattato telefonicamente l’anziana, i due napoletani avrebbero millantato un incidente stradale e l’arresto della figlia della donna. Spacciandosi per un avvocato, uno dei due napoletani avrebbe avanzato alla donna la richiesta di cinquemila euro per un’inesistente cauzione al fine di far ottenere alla figlia (mai coinvolta in nulla) la scarcerazione. Quindi la presentazione a casa della donna ed il ritiro della somma di duemila euro.
Attraverso le immagini riprese da alcuni impianti di videosorveglianza della zona, i carabinieri della Stazione di Pizzo Calabro – diretti dal maresciallo Marco Failla – sono quindi riusciti a rintracciare i due malviventi, uno dei quali guidava l’auto e l’altro si è invece portato nell’abitazione della donna per ritirare il denaro. Fondamentali per il buon esito delle indagini si sono rivelati anche i tabulati telefonici.