La mancata trattazione in questo periodo della pratica relativa alla presidenza del tribunale di Cosenza fa slittare anche gli altri incarichi direttivi che il Csm dovrà individuare per gli uffici calabresi. I tempi si allungano quindi pure per la procura di Catanzaro e per quella di Cosenza. Palazzo Bachelet, già Palazzo dei Marescialli, procede in un ordine logico rispetto alla data in cui il posto è rimasto vacante.

Espletata la pratica per la Corte d'Appello di Catanzaro, incarico affidato alla magistrata Concettina Epifanio, il Plenum del Csm si concentra ora sulla Corte d'Appello di Reggio Calabria, dove concorrono a pari merito le togate Caterina Chiaravalloti e Olga Tarzia. Una sfida già raccontata dal nostro network. La quinta commissione, pertanto, dovrà valutare prima le candidature per il tribunale di Cosenza e poi procederà con le altre.

Presidenza del tribunale di Cosenza

Aspirano a sostituire la presidente uscente Maria Luisa Mingrone, quattro magistrati: Gabriella Reillo, già presidente facente funzioni della Corte d'Appello di Catanzaro, Loredana De Franco, giudice della sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, Maria Concetta Belcastro, presidente della seconda sezione civile del tribunale di Catanzaro e Domenico Fiordalisi, già pm di Paola, Cosenza e della Dda di Catanzaro, attuale consigliere della prima sezione penale della Corte di Cassazione. Piero Santese, invece, è uscito di scena avendo ottenuto l'incarico di presidente della sezione penale della Corte d'Appello di Catanzaro.

Il futuro

Dopo la presidenza del tribunale di Cosenza, la quinta commissione di Palazzo Bachelet prenderà in visione le domande presentate per la procura di Crotone, poi per quella di Paola e infine Catanzaro e Cosenza. Questo significa che il mosaico togato si completerà non prima di ottobre 2024 e ciò determinerà dunque "reggenze" più lunghe del solito a meno che chi vincerà il duello in Plenum non decida di chiedere l'anticipato possesso, come hanno invocato e ottenuto i procuratori Pierpaolo Bruni e Nicola Gratteri, rispettivamente capi delle procure di Santa Maria Capua Vetere e Napoli.

Procura di Crotone

I candidati per la procura di Crotone sono: Vincenzo Luberto, già procuratore aggiunto di Catanzaro, Antonio Bruno Tridico, pubblico ministero in servizio a Cosenza, Ernesto Sassano, procuratore facente funzioni di Paola, dopo il passaggio di Pierpaolo Bruni alla guida della procura di Santa Maria Capua Vetere, Alessandra Maria Ruberto, procuratore dei minori di Catanzaro e Domenico Guarascio, pm antimafia della Dda di Catanzaro.

Procura di Paola

I magistrati che si giocano la procura di Paola sono: Domenico Fiordalisi, attuale giudice presso la Corte di Cassazione, cosentino doc, già aspirante presidente del tribunale di Cosenza; Antonio Clemente, consigliere presso la Corte d’Appello di Lecce; Vincenzo Luberto, sostituto procuratore generale di Reggio Calabria, già procuratore aggiunto di Catanzaro; Mario Palazzi, pm antimafia della procura di Roma, candidato alle ultime elezioni per il rinnovo del Csm con AreaDg; Antonio Bruno Tridico, pm della procura di Cosenza; Ernesto Sassano, pm della procura di Paola, dove svolge le funzioni di facente funzioni essendo il magistrato più anziano; Francesco Rotondo, pm della procura di Salerno; Paolo Sirleo, pm della procura di Catanzaro; Alessandra Maria Ruberto, pm della procura dei minori di Catanzaro; Fabrizio Monaco, pm della procura di Messina, e Domenico Guarascio, pm della procura di Catanzaro.

Procura di Catanzaro

In corsa per la procura di Catanzaro rimangono dunque i togati Salvatore Curcio, Alberto Liguori (in predicato di accasarsi a Civitavecchia), Gerardo Dominijanni (vicino all’esclusione per mancanza di requisiti), Rosa Volpe, Vincenzo Capomolla, Giuseppe Lombardo, Domenico Fiordalisi e Luca Tescaroli, anche se quest’ultimo dovrebbe andare a Prato.

Procura di Cosenza

Infine, ecco l’elenco dei candidati per la procura di Cosenza: Vincenzo Capomolla, attuale procuratore vicario della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo, procuratore di Vibo, già pm della Dda di Catanzaro, Domenico Fiordalisi, cosentino doc, e consigliere presso la Corte di Cassazione e Vincenzo Luberto, attualmente in servizio presso la procura generale di Reggio Calabria.