È un volontariato che si muove silenziosamente nella provincia di Catanzaro. È  quello dell’Associazione Cuochi che periodicamente, dal giorno di Pasqua, prepara e offre un  pasto caldo alle persone in difficoltà. Un gesto semplice condito con la grande generosità di volontari che mettono a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità.

«Il giorno di Pasqua sul territorio di Catanzaro abbiamo preparato pasti per una sessantina di persone - spiega Domenico Origlia, presidente dell'Associazione cuochi della provincia di Catanzaro -.  Ma il nostro impegno è andato avanti perché su tutto il territorio provinciale, da Lamezia al soveratese, principalmente su Satriano, abbiamo dato da mangiare a quasi 250 persone.

Cucina e solidarietà

Tutto parte dalla  cucina del ristorante di Domenico Rullo, a Soverato, dove grazie all’iniziativa dell’associazione Vitambiente arrivano le materie prime offerte da commercianti e imprenditori. «Il nostro primo approccio col territorio è stato quello di portare i pacchi alimentari - racconta il presidente nazionale di Vitambiente Pietro Marino -. Ci siamo resi conto che quando andavamo a casa di alcune famiglie non tutti avevano la possibilità di acquistare la bombola per alimentare il gas e cuocere i prodotti. Allora ci è venuto in mente di contattare l’associazione provinciale cuochi che presta la propria opera nel trasformare le materie prime che raccogliamo in giro per la provincia».

«Organizziamo eventi solidali in ogni occasione durante l’anno - hanno aggiunto Domenico Rullo e Antonella Arena, responsabile delle lady chef - e in questo particolare momento l’impegno è aumentato per forza di cose».

La forza della solidarietà

Dunque una grande macchina che lavora con spirito di generosità e condivisione anche grazie all’impegno della  parrocchia di Satriano da sempre attenta ai bisogni delle famiglie indigenti. «È veramente uno dei segnali più belli in questo periodo legato all’emergenza coronavirus - ha sottolineato il parroco di Satriano, don Michele Fontana -: aver riscoperto la volontà di collaborare da parte di tante persone nelle iniziative di solidarietà».