Il Tribunale del Riesame ha annullato la misura cautelare eseguita il 20 dicembre scorso. Il politico è accusato di associazione per delinquere e corruzione
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Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza che disponeva gli arresti domiciliari nei confronti di Sergio Costanzo, 58 anni, consigliere comunale di Catanzaro accusato di associazione per delinquere e corruzione nell’ambito di una inchiesta sull’illecita gestione degli alloggi popolari nel capoluogo.
Costanzo, difeso dall’avvocato Gregorio Viscomi, è accusato di essere uno dei promotori (con l’ex dirigente Aterp Vincenzo Celi) del sistema parallelo di gestione degli alloggi. Il consigliere di minoranza, nel gruppo Fare per Catanzaro, sarebbe intervenuto direttamente nel meccanismo di assegnazione delle abitazioni, nel processo di vendita di alcuni beni dell’Aterp e addirittura nelle procedure per eseguire volture a cambi di alloggio.
In seguito all’interrogatorio di garanzia, il gip aveva mantenuto la misura cautelare eseguita lo scorso 20 dicembre. Il ricorso al Riesame ha decretato l’annullamento dei domiciliari.