VIDEO | La referente dell'associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti: «La ‘ndrangheta sta dimostrando il suo grande interesse nell’essere presente e nello scoraggiare chi a questo gioco non ci sta»
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Sono al vaglio degli inquirenti i recenti fatti -l'incendio di due auto comunali- che hanno fatto ripiombare Siderno nella paura. Le ravvicinate intimidazioni in coincidenza con l’insediamento della nuova amministrazione comunale guidata da Mariateresa Fragomeni hanno creato allarme tra la popolazione e le rappresentanze istituzionali. Ieri il primo cittadino ha ricevuto la visita del Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, al quale è stata chiesta l’attivazione di un servizio di videosorveglianza, mentre la Regione ha donato al Comune due automobili in comodato d’uso della Protezione Civile. Intanto sulla situazione difficile che sta vivendo il più popoloso comune della Locride è intervenuta anche Libera, l’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti, attraverso la referente per la Locride Deborah Cartisano.
«Siamo fermi nel condannare quanto accaduto a Siderno – ha affermato - ancora oggi purtroppo constatiamo difficoltà quanto si vuole amministrare la cosa pubblica per fare il bene comune. La ‘ndrangheta sta dimostrando il suo grande interesse nell’essere presente e nello scoraggiare chi a questo gioco non ci sta. Speriamo – ha proseguito Cartisano - che questo non sia un arretrare davanti alle prime difficoltà. I cittadini devono stare accanto alle istituzioni, dimostrando che una comunità deve far sentire la propria ferma condanna ad atti violenti, altrimenti chi è da solo diventa bersaglio facile. Siderno in questi anni ha pagato un prezzo molto alto anche in termini di vite umane. Siamo stanchi di dover piegarci in tutto. Forse deve esserci un momento in cui tutti insieme riusciamo davvero a dire no a tutto questo, ma dobbiamo volerlo tutti. Fin quando non sarà raggiunta questa unità, sarà dura per tutti non essere isolati».