Giuseppe Tavernese era stato accusato di essere al servizio dei clan, la Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza di condanna. Il racconto: «Mi hanno distrutto la vita, è stato un abuso»
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La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha assolto l’ex consigliere comunale di Siderno Giuseppe Tavernese, dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio una sentenza di condanna a sei anni di reclusione. Tavernese, difeso dagli avvocati Giuseppe Sgambellone e Cesare Placanica, era accusato dai magistrati della Dda di essere un politico a servizio dei clan sidernesi.
«È stato un calvario giudiziario – racconta l’ex consigliere comunale –, la mia posizione era chiara dall’inizio e tutta la mia attività politica non c’entra nulla rispetto a quanto emerso dalle carte dell’inchiesta. È stato un abuso, mi hanno distrutto la vita e ho subito di tutto, ma adesso mi sento rinascere».
Per Tavernese cinque anni di detenzione tra Palmi e Vibo in regime di custodia cautelare, più due di firma giornaliera in caserma. «Bisogna mettere mano alla riforma della giustizia – ha rimarcato – altrimenti siamo messi male. Io credo nella giustizia, perché se uno ha sbagliato è giusto che paghi. Ma prima di rovinare le persone le cose devono essere valutate per bene. Adesso – conclude Tavernese – vorrei tornare alla vita di prima».