VIDEO | L'incontro a Lamezia con le sigle confederali ha consentito una riflessione sulle troppe morti bianche. Sposato (Cgil): «Non solo parole, serve concretezza»
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Parte da una riflessione sulle tante troppe morti sul lavoro e sulle claudicanti norme di sicurezza che insistono ancora in troppe aziende, specie nel settore edile, per poi allargarsi alla scuola, il convegno promosso a Lamezia Terme dai sindacati confederali nell'istituto tecnologico dedicato alla memoria del premio Oscar Carlo Rambaldi.
La sicurezza nelle scuole e sul lavoro
«Ci deve essere un rafforzamento del personale scolastico – ha spiegato il segretario generale Cisl Calabria Tonino Russo – seguito da una stabilizzazione dei precari e da una maggiore sicurezza sul piano sismico nelle scuole. Bisogna poi far rientrare nelle materie formative degli istituti superiori la sicurezza. Non è possibile in un Paese come l'Italia avere un tale numero di perdite di vite umane».
Investimenti
I sindacati durante l'incontro hanno fatto il punto anche alla luce del Patto per la Scuola siglato nelle scorse settimane dal ministro dell'Istruzione con i segretari generali dei sindacati. Rilancio della scuola e valorizzazione del personale scolastico alcuni dei nodi, ma le sigle alle parole attendono i fatti. Lo ha affermato chiaramente il segretario generale della Cgil Angelo Sposato: «Le cose che si scrivono vanno attualizzate. Vogliamo investimenti in sicurezza, specie per ridurre il divario sociale tra Nord e Sud».
Anche la Uil porta avanti il suo pacchetto di richieste: «Nella scuola si costruisce anche la cultura del lavoro e della sicurezza. Vogliamo mantenere alta l'attenzione su questi due temi e chiediamo alla Regione Calabria di rendere operativa la commissione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e agli enti bilaterali della Calabria che si intensifichi l'attività di controllo, prevenzione e sanzione verso le imprese che non applicano la sicurezza sui luoghi di lavoro».