«La stagione estiva già entrata nel vivo sarà, con grande probabilità, caratterizzata da una massiccia presenza di turisti sul nostro territorio comunale e sulla costa dell’alto Tirreno. Si tratta di una situazione che ormai si verifica da decenni considerata la vocazione turistica del nostro territorio e che, nella prossima estate si prevede, se possibile, ancora maggiore vista l’incertezza sui protocolli per i viaggi all’estero e il comprensibile timore da parte dei cittadini di uscire dai confini nazionali». Comincia così la lettera che il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, ha scritto e inviato al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Il giovane primo cittadino chiede un rafforzamento delle forze di Polizia sul territorio, anche a nome dei colleghi di di Aieta, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Papasidero, Verbicaro, Orsomarso, Grisolia, Santa Maria del Cedro, Buonvicino, Maierà, Diamante e Belvedere Marittimo. «Chiediamo che con la permanenza di così tante persone sia garantita la sicurezza di tutti».

Le preoccupazioni di Perrotta

«Il territorio dell’Alto Tirreno cosentino è caratterizzato da una forte elasticità demografica determinata da un turismo prevalentemente caratterizzato dalla presenza di titolari di seconde case oltreché di visitatori che alloggiano negli hotel, b&b e villaggi - si legge ancora nelle missiva -. Se si considera che soltanto la città di Scalea passa da una popolazione residente stabile di poco più di 10mila persone ad una media di oltre 250mila nei mesi di luglio e agosto, è facile comprendere come il controllo del territorio e, di conseguenza, la sicurezza di residenti e turisti, sia difficilmente garantita dal personale delle forze dell’ordine in dotazione durante i mesi invernali».

A breve presenze duplicate

Il sindaco Perrotta continua: «Da Aieta a Belvedere Marittimo i quattordici comuni della fascia conosciuta come Riviera dei Cedri decuplicano la media di presenze giornalieri rispetto ai residenti stabili motivo per il quale il sottoscritto ha già chiesto e ottenuto la convocazione da parte della Prefettura di Cosenza di una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia finalizzata a concordare un adeguato dispiegamento di forze necessarie a garantire a turisti e cittadini un’estate all’insegna del divertimento, della spensieratezza e, soprattutto della sicurezza».