I lavoratori del Consorzio di bonifica Bacini Jonici si sono posizionati da questa mattina sul tetto della centrale idroelettrica di Corigliano Rossano. Rivendicano quattro mensilità e né dalla Regione tanto meno dei vertici del Consorzio giungono notizie confortanti. Ai lavoratori dello Jonio si aggiungeranno anche quelli del Consorzio di bonifica di Mormanno dove la situazione è ancora più pesante: lì le mensilità arretrate sono 10. La tensione sociale è alle stelle, padri di famiglia senza soldi e senza risposte.

La prefettura ha inviato una nota nelle ultime ore al presidente del Consorzio Marsio Blaiotta affinché convochi le parti per addivenire a una soluzione, anche parziale della vertenza. Il problema è di carattere strutturale, secondo fonti sindacali.

Nell’ultimo anno, tra l’altro, si è riscontrata una forte evasione delle rette a causa del Covid. Ciò ha determinato minori introiti per il consorzio. Da questo punto di vista è stata avanzata l’istruttoria per la richiesta di un mutuo al fine di tamponare alla falla economica che si è venuta a creare. Potrebbe essere questa una delle soluzioni, ma la pratica richiede tempo e i lavoratori non possono stare senza stipendio.