I sigilli sono stati posti a Caccuri. Stessa sorte a Cirò Marina a seguito di nuovi accertamenti dell'impianto già bloccato a settembre per una tubazione alternativa che incanalava le acque reflue urbane direttamente a mare
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Due depuratori e una tubazione sono state sequestrate dai carabinieri nel Crotonese nell'ambito delle attività di monitoraggio e controllo sulle strutture di trattamento delle acque reflue domestiche e industriali svolto con l'ausilio dei tecnici dellì'Arpacal.
A Caccuri sono stati posti i sigilli a due impianti uno ubicato nella frazione Santa Rania dove è emersa la presenza di rifiuti solidi poi finiti in un torrente e l'altro in località Campo dove si è scoperto che l'impianto non funzionava per mancanza di corrente con conseguente sversamento di acque non trattate su terreni demaniali. In entrambe le circostanze sono stati denunciati i responsabili degli enti gestori.
A Cirò Marina, i militari, a seguito di nuovi accertamenti sul depuratore già sequestrato con facoltà d'uso a settembre, hanno individuato una tubazione alternativa che incanalava le acque reflue urbane direttamente a mare, bypassando il processo di depurazione. Il tubo è stato sequestrato e sono state avviate indagini tecniche per quantificare l'effettivo potenziale inquinante del sito.