Nonostante il decreto con il quale il Tar ha annullato l'ordinanza del presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì sulla sospensione delle lezioni scolastiche, ad Acri, nel cosentino, il sindaco Pino Capalbo ha deciso di sospendere le attività didattiche in presenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado fino al prossimo 13 Marzo. «La decisione di emettere questa ordinanza si giustifica dal fatto che negli ultimi giorni la situazione dei contagi nel territorio comunale è purtroppo in aumento – afferma il primo cittadino – abbiamo calcolato l’indice di positività relativo ai test antigenici effettuati negli ultimi giorni ed più alto rispetto alla media Nazionale, che si attesta al 5,7%, ad Acri purtroppo questo dato attualmente è al 13,09%. A questo c’è da aggiungere che sono risultati positivi, nelle scorse ore,10 alunni ed un insegnante».

Ad Acri casi in aumento

Una situazione, che dunque preoccupa e che potrebbe portare il primo cittadino di Acri ad assumere provvedimenti restrittivi, non solo per quanto riguarda le scuole: «Nelle ultime 24 ore ho firmato ben 200 ordinanze di quarantena, a seguito di tracciamento dei contatti stretti». Capalbo lancia anche un appello ai suoi cittadini: «Confido nel senso di responsabilità della comunità acrese, in particolare dei genitori.Bisogna rispettare le regole ecco perché chiederò alle Forze dell'Ordine di intensificare i controlli»