VIDEO | Al forum il generale ha illustrato l’azione di monitoraggio dei depuratori da parte dell’Arma. «La sensibilità verso questi temi è importante anche per creare uno sviluppo concreto e sostenibile»
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«L'idea è quella di dire ai nostri giovani che possono anche studiare in Calabria mentre Unindustria fa capire la volontà nel mondo dell'imprenditoria di creare posti di lavoro». Lo ha detto il comandante della Legione Carabinieri Calabria, Pietro Salsano, nell'ambito del forum "Amiamo l'ambiente" che ha messo insieme scuola, università, Confindustria, Regione e arma dei carabinieri in un dibattito a più voci rivolto a circa 800 studenti delle scuole medie superiori di tutta la Calabria.
«C'è un potenziale incredibile in Calabria non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche dal punto di vista umano, perché i ragazzi calabresi non hanno nulla da invidiare ai loro coetanei in tutto il Paese. L'idea è ambiziosa - ha aggiunto il generale - ma credo che rappresenti un piccolo passo verso un cambiamento che si spera possa avvenire tra pochi anni». «La tutela dell'ambiente non è importante solo sotto un profilo ideologico - ha poi aggiunto - ma per creare uno sviluppo concreto e sostenibile, per la creazione di nuovi posti di lavoro e far crescere questo territorio che vanta una bellezza inestimabile».
Sull'impegno dell'arma nel contrasto ai reati ambientali il comandante ha precisato che andrà avanti anche durante questa stagione estiva: «Nel corso dell'operazione Wave abbiamo censito 1.400 depuratori sulla costa calabrese, ne abbiamo controllati circa 250. Quest'anno ricominceremo con i controlli, è una operazione che richiederà anni per essere compiuta». Secondo il generale si assiste ad una nuova attenzione e sensibilità riguardo ai temi ambientali: «Non solo nella popolazione ma anche nelle istituzioni è cambiato qualcosa. C'è maggiore interesse e si stanno creando delle opportunità di investimento in infrastrutture: dalla rete dei depuratori a tutto ciò che riguarda lo smaltimento dei rifiuti».
A spiegare la sinergia nata tra la Regione Calabria e la Legione Carabinieri in materia di contrasto ai reati ambientali, è intervenuto al forum Domenico Costarella, dirigente generale della Protezione Civile: «Già dal 2022 è in corso il progetto "Tolleranza Zero", ovvero controllo in funzione di deterrenza del territorio. Si è iniziato dagli incendi per poi coinvolgere altri settori ambientali come la depurazione e l'abbandono dei rifiuti. In questa operazione la chiave di volta è rappresentata dalla presenza dei carabinieri forestali all'interno della control room che visionano direttamente i filmati per valutare la eventuale commissione di reati». «Nel 2023 abbiamo ottenuto un ottimo risultato - ha aggiunto - perché circa 300 incendiari e sono state elevate sanzioni per diverse centinaia di migliaia di euro, quindi il sistema ma soprattutto il fattore deterrenza ha funzionato».