Manca ormai meno di un mese al suono della campanella del nuovo anno scolastico, ma il tempo stringe perché in questi giorni le scuole sono chiamate ad adeguare le proprie sedi ai nuovi protocolli anti-covid che consentano il distanziamento tra gli studenti. 

 

Anche nel Convitto “Galluppi” di Catanzaro si lavora alla riorganizzazione degli spazi per creare nuove aule. Così come spiegato dalla dirigente del Convitto, Stefania Cinzia Scozzafava, «molte classi saranno sdoppiate – ha detto - e per ricavare gli spazi è stato necessario abbattere alcune pareti e crearne delle nuove in altri ambienti». Anche l’appartamento che in passato era stato destinato al rettore, e che al momento non è utilizzato, è stato abbattuto per creare nuovi ambienti. 

La riorganizzazione degli appartamenti

Il convitto ha anche la necessità di garantire la massima sicurezza anche per gli studenti che vivono all’interno dell’edificio e che negli anni passati condividevano la camera con altri compagni. «Una parte degli appartamenti – ha spiegato la Scozzafava – finora è stata utilizzata dai convittori e prevedeva la suddivisione dei ragazzi in camere doppie e talvolta anche in tripla. Da quest’anno, invece, sarà destinata allo studente una stanza singola ed un bagno privato».

 

Resta ancora da definire la sistemazione di alcuni convittori che ero allocati in un’altra area della struttura, nella quale però «non è possibile garantire per tutti il distanziamento». «Abbiamo chiesto l’intervento della Provincia - ha detto la dirigente – per chiedere una sistemazione all’esterno della scuola». 

Mai più distanti

La scuola si sta impegnando affinché il prossimo 24 settembre si possa partire in totale tranquillità e la dirigente scolastica, Stefania Cinzia Scozzafava, si augura ci possa essere un avvio di anno all’insegna della frequenza scolastica in presenza: «Abbiamo lasciato i nostri alunni – ha concluso la Scozzafava - salutandoli in modo virtuale, a distanza, dicendo loro “Mai più distanti”, slogan che abbiamo trasformato in uno striscione ed affisso sulle finestre della scuola, e ci auguriamo di poterli riaccogliere rispettando quella promessa che avevamo fatto nel mese di giugno».